Impara a sentirti bene nella tua casa!

Mi sono fermata a immaginare l’amore per la propria casa come una sinfonia, e mi sono detta che molto probabilmente non tutti abbiamo l’orecchio assoluto, ma certamente possiamo imparare a leggere le note, e ascoltare in modo diverso una musica una volta compresa.

Ecco che la costruzione dell’armonia in casa può essere paragonata alla creazione di una melodia, dove al posto dello spartito e delle note, avremo colori, materiali, accessori, complementi accompagnati dal gusto e dai desideri di chi abita quello spazio.

Perché dico questo? Beh, nel mio lavoro incontro spesso persone che vivono in case o lavorano in spazi, che non solo non soddisfano le loro esigenze, ma addirittura sono lontane dal riuscire a farle stare bene.

Non è raro per me entrare in case belle, grandi, spaziose, che hanno anche avuto l’opportunità di essere costruite con budget generosi, ma che alla fine non sono capaci di colpire al cuore di chi le vive, né di risultare accoglienti per chi le visita.

In quel caso che si fa? Non si può mica buttar via tutto e ricominciare daccapo…

No, non si può, ma ciò che si può fare, è riprendere in mano quella melodia che stona un po' qui e un po' là, e ascoltarla dandole tutta la nostra attenzione, dedicandole le giuste cure e facendo in modo di creare l’armonia che le permetterà, non solo, di stupire chi potrà ascoltarla, ma di divenire parte di noi.

Allora per tornare alla nostra casa, dovremmo tutti avere lo scopo di creare la “Casa Felice”, e la base di partenza per poterlo fare, è il nostro benessere.

Tutti meritiamo di vivere in ambienti non solo rispondenti, somiglianti e armoniosi ma soprattutto capaci di farci sentire nel nostro posto felice, quello in cui avvertiamo il desiderio di fare ritorno ogni volta.

Quest’ultima parte potrebbe suonarti banale, ma credimi non lo è affatto!

Sono molte le persone incuranti di cosa le accoglierà una volta varcata la soglia di casa, perché non la sentono tale; oppure quelle che ci vivono con i paraocchi, per evitare di doversi chiedere cosa c’è che non funziona. Ma questo a lungo andare non solo influisce sul modo di vivere lo spazio domestico, arriva persino a condizionare il modo di vivere al di fuori di quelle mura.

Gli ultimi 18 mesi ci hanno certamente tolto tantissime cose, privati di molti aspetti della nostra quotidianità, ma hanno anche tolto i paraocchi a molti di noi, portandoli a chiedersi come lo spazio domestico può trasformarsi per vivere una vita più semplice, funzionale e persino più equilibrata e felice.

Tutto questo perché è successo in maniera inaspettata, di ritrovarci quasi segregati, in quello che abbiamo imparato a definire “nido”, che tutto d’un tratto è diventato IL luogo in cui coltivare, in maniera quasi esclusiva, il proprio benessere. Abbiamo dovuto vivere la pandemia per comprendere che il cuore del nostro stare bene, dentro e fuori, è legato al luogo per eccellenza: la CASA.

Allora forse è giunto anche il momento di sedimentare quanto abbiamo imparato ad ascoltare e trasformare il nostro modo di concepire il nostro benessere negli spazi.

Mi piacerebbe poterti accompagnare nel tuo viaggio di trasformazione degli spazi, attraverso il Coaching dell’Abitare questo è possibile! Pensa a quanto potrebbe essere bello fermarsi ad ascoltarti, a osservare ciò che hai intorno, a razionalizzare di cosa hai realmente bisogno e ancora a comprendere quali sono le cose che ami davvero. Questo è un percorso che ti aiuterà a guardare a te stesso e alla tua casa con occhi nuovi, concedendoti la possibilità di costruire finalmente il nido che meriti e sentirti bene dentro e fuori a quello spazio.

Ricorda che “la casa non è un semplice rifugio temporaneo: la sua essenza risiede nella personalità delle persone che la abitano” H.L. Mencken

Vediamo quali sono i primi passi che puoi compiere per aiutarti a sentirti bene nella tua casa:

1.      Chiediti quali sono le prime emozioni che ti trasmette l’ambiente in cui vivi

2.      Identifica ciò che ti infastidisce, ti mette di malumore, non ti evoca sensazioni positive; scrivilo su un quaderno o scatta una foto di ciò che non ti fa star bene

3.      Ora che hai messo a fuoco ciò che non ti permette di vivere serenamente lo spazio, prendi un elemento piccolo, un angolo e chiediti quali piccoli gesti puoi fare, quali piccole modifiche puoi apportare a quello spazio per poterlo trasformare.

Ricorda che è importante non imbarcarsi in grandi progetti se non si è pronti e supportati, il rischio di sentirsi sopraffare è dietro l’angolo, soprattutto se vieni da un periodo faticoso. Percorrere il cambiamento a piccoli passi è il miglior regalo che puoi fare a te stessa.

Provaci e fammi sapere com’è andata!